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venerdì 11 luglio 2008

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

RITI DI INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
Il Regno ha inizio e si diffonde attraverso la semina della Parola, che risuona oggi come un invito rivolto a tutti gli uomini; chi lo accoglie diventa discepolo del Regno e contribuisce, a sua volta, alla edificazione della Chiesa. Come terreno fertile, disponiamo i nostri cuori ad accogliere il buon seme della Parola del Signore perché, mediante il nutrimento dell’Eucaristia, possa portare frutti buoni ed abbondanti di santità, di vita e di gioia.
SALUTO C – Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T – Amen. C – La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi. T – E con il tuo spirito.
ATTO PENITENZIALE C – Fratelli e sorelle, prima di celebrare i divini Misteri, facciamo del nostro cuore un terreno fertile, capace di accogliere con fede il buon seme della Parola di Dio, così che possa portare frutto. Prima di accostarci con fede al Mistero dell’amore, manifestatosi nel Figlio fatto carne per la nostra salvezza, purifichiamoci da ogni peccato, implorando con fiducia la Misericordia del Padre. Signore, tu mandi a noi la tua Parola di verità per compiere la salvezza di ogni creatura: [abbi pietà di noi] T – Signore, pietà! Cristo, tu sei la Parola vivente del Padre, che è seminata nei nostri cuori per portarvi frutto: [abbi pietà di noi] T – Cristo, pietà! Signore, tu ci doni le primizie dello Spirito perché mediante la tua Parola viviamo nella libertà dei figli di Dio: [abbi pietà di noi] T – Signore, pietà! C – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T – Amen.
GRANDE DOSSOLOGIA COLLETTA C - O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore Gesù Cristo... T - Amen. oppure: C - Accresci in noi, o Padre, con la potenza del tuo Spirito la disponibilità ad accogliere il germe della tua parola, che continui a seminare nei solchi dell'umanità, perché fruttifichi in opere di giustizia e di pace e riveli al mondo la beata speranza del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo... T – Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA PRESENTAZIONE DELLA PAROLA DI DIO G – La Liturgia della Parola è il tempo del seminatore. La parabola evangelica del seme mostra nei diversi terreni la possibilità di accogliere o anche respingere la buona notizia del Regno. Come terreno fertile che accoglie il seme, disponiamoci all’ascolto della Parola del Signore.
PRIMA LETTURA: Is 55,10-11 La pioggia fa germogliare la terra. SALMO RESPONSORIALE: dal Salmo 64 Rit. Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli. Tu visiti la terra e la disseti, / la ricolmi di ricchezze. Il fiume di Dio è gonfio di acque; tu prepari il frumento per gli uomini. Così prepari la terra: / ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli. Coroni l’anno con i tuoi benefici, i tuoi solchi stillano abbondanza. Stillano i pascoli del deserto e le colline si cingono di esultanza. I prati si coprono di greggi, / le valli si ammantano di messi: gridano e cantano di gioia!
SECONDA LETTURA: Rm 8,18-23 L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
CANTO AL VANGELO: Mt 13,19.23 Alleluia, alleluia. Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita eterna. Alleluia.
VANGELO: Mt 13,1-23 Il seminatore uscì a seminare.
PROFESSIONE DI FEDE
PREGHIERA DEI FEDELI C - La Parola che abbiamo ascoltato e accolto diventa ora preghiera rivolta a Dio. Presentiamo le nostre invocazioni con sincerità, chiediamo con fiducia ciò di cui l’umanità intera ha bisogno. L - Preghiamo insieme e diciamo: La tua Parola sia luce al nostro cammino. Per la Chiesa, perché spenda ogni sua energia al servizio del Regno e della Parola di Dio. Preghiamo il Signore. Per le famiglie cristiane, perché fondino sulla Parola di Dio le scelte piccole e grandi della loro vita. Preghiamo il Signore. Per tutti gli uomini e le donne del mondo, perché le preoccupazioni del mondo e le seduzioni della ricchezza, che possono attanagliare il cuore, non soffochino il seme della Parola. Preghiamo il Signore. Per i giovani, riuniti a Sydney per la XXIII giornata mondiale della gioventù, perché dall’ascolto attento della Parola sappiano discernere la loro vocazione e con entusiasmo rispondano alla chiamata di Dio. Preghiamo il Signore. Per la nostra Comunità parrocchiale, perché la pratica religiosa non si riduca a stanca abitudine, ma sia occasione per l’accoglienza della Parola che si traduce nella comunione fraterna. Preghiamo Per tutti noi che partecipiamo a questa Eucaristia, perché ascoltiamo la voce della nostra coscienza, intimo santuario dove Dio ci parla. Preghiamo il Signore. C – Come la pioggia e la neve discendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatto germogliare il seme, non permettere, o Dio nostro Padre, che la tua Parola sia discesa dal cielo senza fecondare la nostra terra. Fa' che essa compia in noi ciò che tu desideri e ci faccia portare frutto secondo la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PRESENTAZIONE DEI DONI G – Con il pane e il vino presentiamo al Signore le fatiche di chi sparge nel mondo il buon seme della Parola, perché non abbia mai a scoraggiarsi di fronte alle difficoltà. SULLE OFFERTE C - Guarda, Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera, e trasformali in cibo spirituale per la santificazione di tutti i credenti. Per Cristo nostro Signore. T – Amen. PREGHIERA EUCARISTICA V/B (con relativo prefazio) ANAMNESI C – Mistero della fede. T – Ogni volta che mangiamo di questo pane, e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta. PREGHIERA DEL SIGNORE C – «Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». Illuminati dalla Parola del Signore e pieni di gioia per essere terreno fertile del suo Regno, preghiamo il Padre perché non ci faccia mai mancare il Pane della Sua Parola. Diciamo insieme: T - Padre nostro...
SCAMBIO DI PACE D – Nel Signore Gesù, seminatore e seme di vita eterna, scambiatevi un segno di pace.
COMUNIONE
G – La Parola di Dio è efficace: «Prendete e mangiate: questo è il mio Corpo. Prendete e bevete: questo è il mio Sangue». Dio dice e fa. La Parola di Dio si fa carne in noi nella comunione al Corpo e al Sangue di Cristo. «Questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta e ora il trenta». Accostiamoci all’Eucaristia per divenire terreno fertile che accoglie con amore il Seme.
RINGRAZIAMENTO ALLA COMUNIONE * G – Tu continui a seminare Gesù, la tua parola di salvezza in tutti i terreni del mondo, in tutti i cuori della terra. Non misuri la semente, ma la versi in abbondanza nelle zolle della nostra esistenza. Conosci i nostri entusiasmi momentanei, la nostra allergia al sacrificio, la nostra debolezza nella prova. Sai bene che talora basta poco, quasi un nulla per coprire la tua voce, per rendere vana la tua offerta, per impedire che il Vangelo attecchisca e cresca nella nostra vita. Eppure continui a seminare, nonostante tutto. Perché? Perché sai bene che i tuoi semi sono buoni e possono produrre un raccolto insperato. Sai che, quando trovano un terreno accogliente, la loro fecondità è inaudita, al di là di qualsiasi previsione. Donami, dunque, Gesù, di non lasciar passare invano la grazia che mi raggiunge, di non tentare troppo la tua pazienza di seminatore: solo così potrò sperimentare una ricchezza di frutti al di là di ogni previsione. RITI DI CONCLUSIONE
DOPO LA COMUNIONE C - Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che per la comunione a questi santi misteri si affermi sempre più nella nostra vita l'opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. T – Amen.
BENEDIZIONE E CONGEDO C - Il Signore sia con voi. T – E con il tuo spirito. C – Dio onnipotente allontani da voi ogni male e vi conceda i doni della sua benedizione. T - Amen. C – Renda attenti i vostri cuori alla sua Parola, perché possiate camminare nella via dei suoi precetti. T - Amen. C – Vi aiuti a comprendere ciò che è buono e giusto, perché diventiate coeredi della città eterna. T - Amen. C – E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. T – Amen. C – L’Eucaristia che abbiamo celebrato ci manda nel mondo per essere annunciatori del Vangelo.

mercoledì 9 luglio 2008

RITO DELL'ORDINAZIONE DEL DIACONO

ORDINAZIONE DI UN SOLO DIACONO PRESENTAZIONE ED ELEZIONE Dopo la proclamazione del Vangelo ha inizio l'ordinazione del diacono. Il vescovo siede alla sede preparata per lui tenendo in capo la mitra. L'ordinando è invitato dal diacono con queste parole:Si presenti colui che deve essere ordinato diacono [...] L'ordinando viene chiamato per nome dal diacono e risponde:Eccomi. L'ordinando si avvicina al vescovo facendogli la debita riverenza. Quindi il presbitero designato dal vescovo dice:Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questo nostro fratello sia ordinato diacono. Il vescovo lo interroga dicendo:Sei certo che ne sia degno? Il presbitero risponde:Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne è degno. Il vescovo soggiunge:Con l'aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questo nostro fratello per l'ordine del diaconato. E tutti, in segno di assenso, rispondono:Rendiamo grazie a Dio. OMELIA Tutti siedono. Quindi il vescovo tiene l'omelia nella quale illustra le letture e parla ai presenti e all'eletto del ministero diaconale, tenendo presente la condizione dell'ordinando, se è sposato o non sposato. Dopo l'omelia, secondo l'opportunità, si fa un breve silenzio. IMPEGNI DELL'ELETTO Quindi soltanto l'eletto si alza in piedi e si pone davanti al vescovo, che lo interroga con le seguenti parole: Figlio carissimo, prima di ricevere l'ordine del diaconato, devi manifestare davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni.Vuoi essere consacrato al ministero nella Chiesa per mezzo dell'imposizione delle mie mani con il dono dello Spirito Santo? Eletto:Sì, lo voglio. Vescovo:Vuoi esercitare il ministero del diaconato con umiltà e carità in aiuto dell'ordine sacerdotale, a servizio del popolo cristiano? Eletto:Sì, lo voglio. Vescovo:Vuoi, come dice l'Apostolo, custodire in una coscienza pura il mistero della fede, per annunziarla con la parola e con le opere, secondo il Vangelo e la tradizione della Chiesa? Eletto:Sì, lo voglio. La domanda seguente si deve fare anche a un religioso professo. Si tralascia se viene ordinato un eletto sposato.Vescovo:Tu che sei pronto a vivere nel celibato: vuoi in segno della tua totale dedizione a Cristo Signore custodire per sempre questo impegno per il regno dei cieli a servizio di Dio e degli uomini? Eletto non sposato:Sì, lo voglio. Vescovo:Vuoi custodire e alimentare nel tuo stato di vita lo spirito di orazione e adempiere fedelmente l'impegno della Liturgia delle ore, secondo la tua condizione, insieme con il popolo di Dio per la Chiesa e il mondo intero? Eletto:Sì, lo voglio. Vescovo:Tu che sull'altare sarai messo a contatto con il corpo e sangue di Cristo vuoi conformare a lui tutta la tua vita? Eletto:Sì, con l'aiuto di Dio, lo voglio. Quindi l'eletto si avvicina al vescovo, si inginocchia davanti a lui e pone le proprie mani congiunte in quelle del vescovo. Il VESCOVO ORDINARIO dell'eletto dice:Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza? Eletto:Sì, lo prometto. Se il VESCOVO NON È L'ORDINARIO dell'eletto dice:Prometti al tuo Ordinario filiale rispetto e obbedienza? Eletto:Sì, lo prometto. Se L'ELETTO È UN RELIGIOSO il vescovo dice:Prometti al vescovo diocesano e al tuo legittimo superiore filiale rispetto e obbedienza? Eletto:Sì, lo prometto. Vescovo:Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento. LITANIE DEI SANTI Tutti si alzano. Il vescovo, deposta la mitra, con le mani giunte, invita il popolo alla preghiera dicendo:Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perchè conceda la sua benedizione a questo suo figlio che ha voluto chiamare all'ordine del diaconato. Quindi l'eletto si prostra. Nelle Domeniche e nel Tempo di Pasqua, tutti gli altri rimangono in piedi; negli altri giorni si inginocchiano.In questo caso il diacono dice:Mettiamoci in ginocchio. Si cantano quindi le litanie nelle quali si possono aggiungere, nelle varie categorie e in ordine cronologico, i nomi di alcuni santi: per esempio della Chiesa particolare, specialmente dei santi diaconi, del Titolare della chiesa, dei Patroni del luogo e dell'ordinando.Si possono anche aggiungere particolari invocazioni adatte alle singole circostanze. Signore, pietà Signore, pietà Oppure: Kyrie, eléison Oppure: Kyrie, eléison Cristo, pietà Cristo, pietà Oppure: Christe, eléison Oppure: Christe, eléison Signore, pietà Signore, pietà Oppure: Kyrie, eléison Oppure: Kyrie, eléison Santa Maria, Madre di Dio prega per noi San Michele prega per noi Santi angeli di Dio pregate per noi San Giovanni Battista prega per noi San Giuseppe prega per noi Santi patriarchi e profeti pregate per noi Santi Pietro e Paolo pregate per noi Sant'Andrea prega per noi San Giovanni prega per noi Santi Apostoli ed Evangelisti pregate per noi Santa Maria Maddalena prega per noi Santi discepoli del Signore pregate per noi Santo Stefano prega per noi Sant'Ignazio d'Antiochia prega per noi San Lorenzo prega per noi Sante Perpetua e Felicita pregate per noi Sant'Agnese prega per noi Santi martiri di Cristo pregate per noi San Gregorio prega per noi Sant'Agostino prega per noi Sant'Atanasio prega per noi San Basilio prega per noi San Martino prega per noi Santi Cirillo e Metodio pregate per noi San Benedetto prega per noi San Francesco prega per noi San Domenico prega per noi San Francesco Saverio prega per noi San Giovanni Maria Vianney prega per noi Santa Caterina da Siena prega per noi Santa Teresa di Gesù prega per noi Santi e Sante di Dio pregate per noi Nella tua misericordia salvaci, Signore Da ogni male salvaci, Signore Da ogni peccato salvaci, Signore Dalla morte eterna salvaci, Signore Per la tua incarnazione salvaci, Signore Per la tua morte e resurrezione salvaci, Signore Per il dono dello Spirito Santo salvaci, Signore Noi, peccatori, ti preghiamo ascoltaci, Signore Conforta e illumina la tua santa Chiesa ascoltaci, Signore Proteggi il Papa, i vescovi, i sacerdoti e tutti i ministri del Vangelo ascoltaci, Signore Benedici questo tuo eletto ascoltaci, Signore Benedici e santifica questo tuo eletto ascoltaci, Signore Benedici, santifica e consacra questo tuo eletto ascoltaci, Signore Manda nuovi operai nelle tue messe ascoltaci, Signore Dona al mondo intero la giustizia e la pace ascoltaci, Signore Aiuta e conforta tutti coloro che sono nella prova e nel dolore ascoltaci, Signore Custodisci e conferma nel tuo santo servizio, noi e tutto il popolo a te consacrato ascoltaci, Signore Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica. Terminate le litanie, se tutti sono in ginocchio, il vescovo si alza e, a mani giunte, dice:Ascolta, o Dio, la nostra comune preghiera: accompagna con il tuo paterno aiuto la nostra azione sacerdotale, e santifica con la tua benedizione questo tuo figlio, che noi confidiamo di poterti offrire per l'esercizio del sacro ministero nella Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Tutti:Amen. Il diacono, se necessario, dice:Alzatevi. Tutti si alzano. IMPOSIZIONE DELLE MANI E PREGHIERA DI ORDINAZIONE Quindi l'eletto si avvicina al vescovo, che sta in piedi alla sede con la mitra in capo, e si inginocchia davanti a lui. Il vescovo impone le mani sul capo dell'eletto senza dire nulla. Poi, mentre l'eletto sta in ginocchio davanti al vescovo, questi, senza la mitra, con le braccia allargate canta o dice: Dio onnipotente, sorgente di ogni grazia, dispensatore di ogni ordine e ministero, assistici con il tuo aiuto.Tu vivi in eterno e tutto disponi e rinnovi con la tua provvidenza di Padre. Per mezzo del Verbo tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, tua potenza e sapienza, compi nel tempo l'eterno disegno del tuo amore.Per opera dello Spirito Santo tu hai formato la Chiesa, corpo del Cristo, varia e molteplice nei suoi carismi, articolata e compatta nelle sue membra; così hai disposto che mediante i tre gradi del ministero da te istituito cresca e si edifichi il nuovo tempio, come in antico scegliesti i figli di Levi a servizio del tabernacolo santo.Agli inizi della tua Chiesa, gli apostoli del tuo Figlio, guidati dallo Spirito Santo, scelsero sette uomini stimati dal popolo, come collaboratori nel ministero. Con la preghiera e con l'imposizione delle mani affidarono loro il servizio della carità, per potersi dedicare pienamente all'orazione e all'annunzio della parola. Ora, o Padre, ascolta la nostra preghiera: guarda con bontà questo tuo figlio, che noi consacriamo come diacono perchè serva al tuo altare nella santa Chiesa.Ti supplichiamo, o Signore, effondi in lui lo Spirito Santo, che lo fortifichi con i sette doni della tua grazia, perché compia fedelmente l'opera del ministero.Sia pieno di ogni virtù: sincero nella carità, premuroso verso i poveri e i deboli, umile nel suo servizio, retto e puro di cuore, vigilante e fedele nello spirito.L'esempio della sua vita, generosa e casta, sia un richiamo costante al Vangelo e susciti imitatori nel tuo popolo santo. Sostenuto dalla coscienza del bene compiuto, forte e perseverante nella fede, sia immagine del tuo Figlio, che non venne per essere servito ma per servire, e giunga con lui alla gloria del tuo regno.Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Tutti:Amen. RITI ESPLICATIVI VESTIZIONE DEGLI ABITI DIACONALI Terminata la preghiera di ordinazione, tutti siedono. Il vescovo riceve la mitra. L'ordinato invece si alza e un diacono o un altro ministro gli impone la stola diaconale e lo riveste della dalmatica.Nel frattempo si può cantare la seguente antifona con il Salmo 83 o un altro canto analogo, consono all'antifona, specialmente quando il suddetto salmo viene usato come salmo responsoriale nella Liturgia della Parola.Se si canta un salmo, l'antifona viene ripetuta ogni strofa; il salmo si interrompe e si ripete l'antifona quando l'ordinato ha indossato la dalmatica.Non si dice il "Gloria al Padre". Antifona:Beato chi abita la tua casa, Signore.(T. P. Alleluia) Salmo 83. CONSEGNA DEL LIBRO DEI VANGELI L'ordinato, indossate le vesti diaconali, si avvicina al vescovo e si inginocchia. Un diacono ministrante porta al vescovo il libro dei Vangeli. Il vescovo lo consegna all'ordinato dicendo:Ricevi il Vangelo di Cristo del quale sei divenuto l'annunziatore: credi sempre a ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni. Quindi il diacono riprende il libro dei Vangeli e lo porta al suo posto. ABBRACCIO DI PACE Dopo aver consegnato il libro dei Vangeli, il vescovo scambia con l'ordinato l'abbraccio e il bacio di pace dicendo:La pace sia con te. L'ordinato risponde:E con il tuo spirito. Altrettanto fanno i diaconi presenti. Durante l'abbraccio di pace si può cantare la seguente antifona, con il Salmo 145, nel modo indicato sopra o un altro canto analogo consono all'antifona. Antifona:Chi mi è servo fedele, il Padre mio lo innalzerà nella gloria.(T. P. Alleluia) Salmo 145. Quando è prescritto si dice il Credo. Si omette la preghiera universale.

martedì 8 luglio 2008

RITO DELL'ORDINAZIONE DEL DIACONO

ORDINAZIONE DI PU' DIACONI PRESENTAZIONE ED ELEZIONE Dopo la proclamazione del Vangelo ha inizio l'ordinazione dei diaconi. Il vescovo siede alla sede preparata per lui tenendo in capo la mitra. Gli ordinandi sono invitati dal diacono con queste parole:Si presentino coloro che devono essere ordinati diaconi [...] Gli ordinandi vengono chiamati per nome dal diacono e rispondono:Eccomi. Gli ordinandi si avvicinano al vescovo facendogli la debita riverenza. Quindi il presbitero designato dal vescovo dice:Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questi nostri fratelli siano ordinati diaconi. Il vescovo lo interroga dicendo:Sei certo che ne siano degni? Il presbitero risponde:Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne sono degni. Il vescovo soggiunge:Con l'aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questi nostri fratelli per l'ordine del diaconato. E tutti, in segno di assenso, rispondono:Rendiamo grazie a Dio. OMELIA Tutti siedono. Quindi il vescovo tiene l'omelia nella quale illustra le letture e parla ai presenti e agli eletti del ministero diaconale, tenendo presente le condizioni degli ordinandi, se sono sposati o non sposati. Dopo l'omelia, secondo l'opportunità, si fa un breve silenzio. IMPEGNI DELL'ELETTO Quindi soltanto gli eletti si alzano in piedi e si pongono davanti al vescovo, che li interroga con le seguenti parole: Figli carissimi, prima di ricevere l'ordine del diaconato, dovete manifestare davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni.Volete essere consacrati al ministero nella Chiesa per mezzo dell'imposizione delle mie mani con il dono dello Spirito Santo? Tutti gli eletti rispondono, ma al singolare:Sì, lo voglio. Vescovo:Volete esercitare il ministero del diaconato con umiltà e carità in aiuto dell'ordine sacerdotale, a servizio del popolo cristiano? Eletti:Sì, lo voglio. Vescovo:Volete, come dice l'Apostolo, custodire in una coscienza pura il mistero della fede, per annunziarla con la parola e con le opere, secondo il Vangelo e la tradizione della Chiesa? Eletti:Sì, lo voglio. La domanda seguente si deve fare anche ai religiosi professi. Si tralascia se vengono ordinati solo eletti sposati.Vescovo:Voi che siete pronti a vivere nel celibato: volete in segno della vostra totale dedizione a Cristo Signore custodire per sempre questo impegno per il regno dei cieli a servizio di Dio e degli uomini? Eletti non sposati:Sì, lo voglio. Vescovo:Volete custodire e alimentare nel vostro stato di vita lo spirito di orazione e adempiere fedelmente l'impegno della Liturgia delle ore, secondo la vostra condizione, insieme con il popolo di Dio per la Chiesa e il mondo intero? Eletti:Sì, lo voglio. Vescovo:Voi che sull'altare sarete messi a contatto con il corpo e sangue di Cristo vuoi conformare a lui tutta la tua vita? Eletti:Sì, con l'aiuto di Dio, lo voglio. Quindi ciascuno degli eletti si avvicina al vescovo, si inginocchia davanti a lui e pone le proprie mani congiunte in quelle del vescovo. Il VESCOVO ORDINARIO dell'eletto dice:Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza? Eletto:Sì, lo prometto. Se il VESCOVO NON È L'ORDINARIO dell'eletto dice:Prometti al tuo Ordinario filiale rispetto e obbedienza? Eletto:Sì, lo prometto. Se L'ELETTO È UN RELIGIOSO il vescovo dice:Prometti al vescovo diocesano e al tuo legittimo superiore filiale rispetto e obbedienza? Eletto:Sì, lo prometto. Vescovo:Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento. LITANIE DEI SANTI Tutti si alzano. Il vescovo, deposta la mitra, con le mani giunte, invita il popolo alla preghiera dicendo:Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perchè conceda la sua benedizione a questi suoi figli che ha voluto chiamare all'ordine del diaconato. Quindi gli eletti si prostrano. Nelle Domeniche e nel Tempo di Pasqua, tutti gli altri rimangono in piedi; negli altri giorni si inginocchiano.In questo caso il diacono dice:Mettiamoci in ginocchio. Si cantano quindi le litanie nelle quali si possono aggiungere, nelle varie categorie e in ordine cronologico, i nomi di alcuni santi: per esempio della Chiesa particolare, specialmente dei santi diaconi, del Titolare della chiesa, dei Patroni del luogo e dell'ordinando.Si possono anche aggiungere particolari invocazioni adatte alle singole circostanze. Signore, pietà Signore, pietà Oppure: Kyrie, eléison Oppure: Kyrie, eléison Cristo, pietà Cristo, pietà Oppure: Christe, eléison Oppure: Christe, eléison Signore, pietà Signore, pietà Oppure: Kyrie, eléison Oppure: Kyrie, eléison Santa Maria, Madre di Dio prega per noi San Michele prega per noi Santi angeli di Dio pregate per noi San Giovanni Battista prega per noi San Giuseppe prega per noi Santi patriarchi e profeti pregate per noi Santi Pietro e Paolo pregate per noi Sant'Andrea prega per noi San Giovanni prega per noi Santi Apostoli ed Evangelisti pregate per noi Santa Maria Maddalena prega per noi Santi discepoli del Signore pregate per noi Santo Stefano prega per noi Sant'Ignazio d'Antiochia prega per noi San Lorenzo prega per noi Sante Perpetua e Felicita pregate per noi Sant'Agnese prega per noi Santi martiri di Cristo pregate per noi San Gregorio prega per noi Sant'Agostino prega per noi Sant'Atanasio prega per noi San Basilio prega per noi San Martino prega per noi Santi Cirillo e Metodio pregate per noi San Benedetto prega per noi San Francesco prega per noi San Domenico prega per noi San Francesco Saverio prega per noi San Giovanni Maria Vianney prega per noi Santa Caterina da Siena prega per noi Santa Teresa di Gesù prega per noi Santi e Sante di Dio pregate per noi Nella tua misericordia salvaci, Signore Da ogni male salvaci, Signore Da ogni peccato salvaci, Signore Dalla morte eterna salvaci, Signore Per la tua incarnazione salvaci, Signore Per la tua morte e resurrezione salvaci, Signore Per il dono dello Spirito Santo salvaci, Signore Noi, peccatori, ti preghiamo ascoltaci, Signore Conforta e illumina la tua santa Chiesa ascoltaci, Signore Proteggi il Papa, i vescovi, i sacerdoti e tutti i ministri del Vangelo ascoltaci, Signore Benedici questi tuoi eletti ascoltaci, Signore Benedici e santifica questi tuoi eletti ascoltaci, Signore Benedici, santifica e consacra questi tuoi eletti ascoltaci, Signore Manda nuovi operai nelle tue messe ascoltaci, Signore Dona al mondo intero la giustizia e la pace ascoltaci, Signore Aiuta e conforta tutti coloro che sono nella prova e nel dolore ascoltaci, Signore Custodisci e conferma nel tuo santo servizio, noi e tutto il popolo a te consacrato ascoltaci, Signore Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica. Terminate le litanie, se tutti sono in ginocchio, il vescovo si alza e, a mani giunte, dice:Ascolta, o Dio, la nostra comune preghiera: accompagna con il tuo paterno aiuto la nostra azione sacerdotale, e santifica con la tua benedizione questi tuoi figli, che noi confidiamo di poterti offrire per l'esercizio del sacro ministero nella Chiesa. Per Cristo nostro Signore. Tutti:Amen. Il diacono, se necessario, dice:Alzatevi. Tutti si alzano. IMPOSIZIONE DELLE MANI E PREGHIERA DI ORDINAZIONE Quindi gli eletti si avvicinano al vescovo, che sta in piedi alla sede con la mitra in capo, e si inginocchia davanti a lui. Il vescovo impone le mani sul capo di ciscuno degli eletti senza dire nulla. Poi, mentre gli eletti stanno in ginocchio davanti al vescovo, questi, senza la mitra, con le braccia allargate canta o dice: Dio onnipotente, sorgente di ogni grazia, dispensatore di ogni ordine e ministero, assistici con il tuo aiuto.Tu vivi in eterno e tutto disponi e rinnovi con la tua provvidenza di Padre. Per mezzo del Verbo tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, tua potenza e sapienza, compi nel tempo l'eterno disegno del tuo amore.Per opera dello Spirito Santo tu hai formato la Chiesa, corpo del Cristo, varia e molteplice nei suoi carismi, articolata e compatta nelle sue membra; così hai disposto che mediante i tre gradi del ministero da te istituito cresca e si edifichi il nuovo tempio, come in antico scegliesti i figli di Levi a servizio del tabernacolo santo.Agli inizi della tua Chiesa, gli apostoli del tuo Figlio, guidati dallo Spirito Santo, scelsero sette uomini stimati dal popolo, come collaboratori nel ministero. Con la preghiera e con l'imposizione delle mani affidarono loro il servizio della carità, per potersi dedicare pienamente all'orazione e all'annunzio della parola. Ora, o Padre, ascolta la nostra preghiera: guarda con bontà questi tuoi figli, che noi consacriamo come diaconi perché servano al tuo altare nella santa Chiesa.Ti supplichiamo, o Signore, effondi in loro lo Spirito Santo, che lo fortifichi con i sette doni della tua grazia, perché compiano fedelmente l'opera del ministero.Siano pieni di ogni virtù: sincero nella carità, premurosi verso i poveri e i deboli, umili nel loro servizio, retti e puri di cuore, vigilanti e fedeli nello spirito.L'esempio della loro vita, generosa e casta, sia un richiamo costante al Vangelo e susciti imitatori nel tuo popolo santo. Sostenuti dalla coscienza del bene compiuto, forti e perseveranti nella fede, siano immagine del tuo Figlio, che non venne per essere servito ma per servire, e giungano con lui alla gloria del tuo regno.Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Tutti:Amen. RITI ESPLICATIVI VESTIZIONE DEGLI ABITI DIACONALI Terminata la preghiera di ordinazione, tutti siedono. Il vescovo riceve la mitra. Gli ordinati invece si alzano e un diacono o un altro ministro impone loro la stola diaconale e li riveste della dalmatica.Nel frattempo si può cantare la seguente antifona con il Salmo 83 o un altro canto analogo, consono all'antifona, specialmente quando il suddetto salmo viene usato come salmo responsoriale nella Liturgia della Parola.Se si canta un salmo, l'antifona viene ripetuta ogni strofa; il salmo si interrompe e si ripete l'antifona quando l'ordinato ha indossato la dalmatica.Non si dice il "Gloria al Padre". Antifona:Beato chi abita la tua casa, Signore.(T. P. Alleluia) Salmo 83. CONSEGNA DEL LIBRO DEI VANGELI Gli ordinati, indossate le vesti diaconali, si avvicinano al vescovo e si inginocchiano. Un diacono ministrante porta al vescovo il libro dei Vangeli. Il vescovo li consegna a ciascuno degli ordinati dicendo:Ricevi il Vangelo di Cristo del quale sei divenuto l'annunziatore: credi sempre a ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni. Quindi il diacono riprende il libro dei Vangeli e lo porta al suo posto. ABBRACCIO DI PACE Dopo aver consegnato il libro dei Vangeli, il vescovo scambia con ciascun ordinato l'abbraccio e il bacio di pace dicendo:La pace sia con te. L'ordinato risponde:E con il tuo spirito. Altrettanto fanno i diaconi presenti. Durante l'abbraccio di pace si può cantare la seguente antifona, con il Salmo 145, nel modo indicato sopra o un altro canto analogo consono all'antifona. Antifona:Chi mi è servo fedele, il Padre mio lo innalzerà nella gloria.(T. P. Alleluia) Salmo 145. Quando è prescritto si dice il Credo. Si omette la preghiera universale.

domenica 6 luglio 2008

DIACONIPERUGIA

ESERCIZI SPIRITUALI 2008
Giovedi 3 Luglio/Domenica 6 Luglio
Presso la "Casa Sacro Cuore" in Perugia la Comunità diaconale si è ritrovata per gli esercizi spirituali, insieme al Delegato per il Diaconato Don Pietro Ortica , e a Don Antonio Sabatini, a S.E.Mons. Giuseppe Chiaretti Vescovo di Perugia e Don Gualtiero Sigismondi nuovo Vescovo di Foligno. Sono stati giorni di preghiera e di meditazione, ringraziando il Signore per averci donato la gioia e la grazia di servirlo, svolgendo il nostro ministero.E' stato anche occasione di rivedere e abbracciare tanti confratelli, e anche di rivedere e abbracciare dopo l'annuncio della nomina a vescovo di Foligno di Mons.Gualtiero Sigismondi, persona con un grande arricchimento umano e spirituale.Uniti dalla fraternità sacramentale, abbiamo pregato per tutti i bisogni della Chiesa e in modo particolare
per don Gualtiero e per il suo incarico di pastore nella diocesi di Foligno. Per i tutti i confratelli che per impegni di lavoro, familiari, o per problemi di salute propri o di un componente della famiglia, non hanno potuto unirsi insieme a noi... .Per i quattro confratelli che il 10 Agosto2008 nella cattedrale di S. Lorenzo saranno ordinati diaconati, il Signore li sostenga nello studio, doni pace e armonia nelle loro famiglie, li faccia progredire nel cammino affichè " Dio che ha iniziato in loro la sua opera, la porti a compimento"....Per tutti i diaconi che Il Signore ha chiamato a sè, perchè ammessi alla gioia del Paradiso, intercedano per la Comunità diaconale affinchè serva la Chiesa secondo il cuore di Cristo.La Domenica, è iniziata come tutti i giorni con l'ufficio delle letture e la celebrazione delle Lodi seguita da un momento di riflessione sui temi: della umiltà,della mitezza,da imparare da Gesù e per finire io vi ristorerò, tutti argomenti tratti dal vangelo di questa domenica (mat.11,25-30). Alle 10.00, una meravigliosa e profonda meditazione del vangelo di san Giovanni(15,1-17) tenuta da Mons.Sigismondi ha concluso le catechesi di questo ritiro.Dopo la Celebrazione Eucaristica, e la condivisione del pranzo, ringraziando il Signore per quanto ci ha donato in questi giorni, ci apprestiamo a salutarci promettendoci di tenerci in contatto, di incontrarci, per l'ordinazione diaconale di Giancarlo Pecetti,Giuliano Gigli ,Franco Vecchini e con l'aiuto del Signore di Giorgio Masullo.